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Posted by on Mag 3, 2015 in Blog

EXPO MILANO 2015: IL GIRO DEL MONDO ATTRAVERSO LA CULTURA DEL CIBO

EXPO MILANO 2015: IL GIRO DEL MONDO ATTRAVERSO LA CULTURA DEL CIBO

 

Con la cerimonia di inaugurazione dello scorso 1° maggio è iniziato ufficialmente il più grande evento mai realizzato sull’alimentazione e la nutrizione che l’Italia ospiterà fino al 31 ottobre 2015. Per sei mesi Milano sarà conosciuta non solo come centro finanziario industriale o punto di riferimento per la cultura e il design: sarà una grande piattaforma di dialogo e confronto attorno al tema del cibo per il futuro sostenibile del Pianeta.

EXPO 2015 sarà una vetrina mondiale in cui ogni padiglione rappresenta un viaggio nei profumi, nei sapori, nei colori e nelle tradizioni di un popolo: per tutti la possibilità di conoscere e assaggiare i migliori piatti del mondo e scoprire le eccellenze della tradizione agroalimentare e gastronomica dei Paesi coinvolti.

Il sito presenta un impianto solido a maglia geometrica che ricorda l’organizzazione degli accampamenti romani ed è attraversato da est a ovest dal Decumano, lungo 1,7 km che ospita su entrambi i lati i  padiglioni nazionali dei Paesi partecipanti e alcuni dei Cluster, e da nord a sud dal Cardo, lungo 350 metri, che accoglie il padiglione Italia.

Cardo e Decumano

Ciascuno dei quattro punti cardinali è caratterizzato da un luogo particolare:

  • Lake Arena (Nord), un bacino d’acqua il cui fondo è coperto da un manto di ciottoli scuri, crea un effetto specchio, mentre al centro si trova un sistema di fontane e l’Albero della Vita, grandiosa costruzione di acciaio e legno a metà tra monumento e installazione artistica di ispirazione rinascimentale. Circondato da gradinate, il Lake Arena è il più grande spazio aperto dell’Expo dedicato a spettacoli con giochi d’acqua e pirotecnici, concerti e spettacoli su piattaforme e palchi galleggianti, installazioni artistiche ed eventi temporanei.

Lake Arena

  • Open-Air Theatre (Sud), uno spazio aperto che, tra prato e gradinate, può ospitare fino a 12.000 spettatori, ma essendo in parte scavato nel terreno lascia libera la linea dell’orizzonte per non ostacolare le viste circostanti.

Open-Air

  • Expo Center (Ovest), progettato da Michele De Lucchi, è uno spazio coperto per eventi culturali e di intrattenimento che comprende un auditorium, dalla centrale Open Plaza preservata a spettacoli e performance e dalle sale conferenze dell’Area Meeting.

Expo_Centre

  • Collina Mediterranea (Est), alta 12 metri, prevede un sistema di rampe che discendono dalla cima panoramica fino ai piedi dove si trova il padiglione di Slow Food, progettato da Herzog e De Meuron.

Collina mediterranea

La passeggiata lungo la World Avenue, la via più lunga dell’area espositiva, lo skyline dei padiglioni self-built disegna un paesaggio inedito. L’impressione è quella di entrare in un parco in cui le aree verdi e gli spazi semiaperti prevalgono sulle architetture monumentali tipiche di questi grandi eventi. Ciò non toglie spettacolarità all’Esposizione che tra i padiglioni dei diversi Paesi immerge il visitatore tra gli innumerevoli prodotti della natura e suggestioni sinestetiche di forte impatto rendendo l’esperienza irripetibile ed ecocompatibile.

Padiglioni self-built