Pages Menu
Categories Menu

Posted by on Apr 19, 2015 in Blog

I CAMPI DI COLORE DI KENNETH NOLAND

I CAMPI DI COLORE DI KENNETH NOLAND

 

La mostra dedicata a Kenneth Noland, da pochi giorni conclusa alla Galleria Cardi di Milano, ha rappresentato per tutti gli appassionati di arte e di colore, una delle rare occasioni di vedere le opere dell’artista statunitense in Italia.

Kenneth-Noland-Untitled1958

Noland nasce nel North Carolina dove frequenta un’importante scuola d’avanguardia, il Black Mountain College. E’ qui che studia con Josef Albers e “da lui – dice Noland – viene il mio interesse per l’interazione tra i colori”. Forme pure, cerchi concentrici come bersagli, poligoni e brillanti campi di colore: questa la sua cifra stilistica. COLOR FIELD è in effetti la definizione con cui si indica lo stile astratto e geometrico di Kenneth Noland: i dipinti, quasi sempre di grandi dimensioni, spesso realizzati su tele sagomate a forma di poligono irregolare, sono suggestivi esempi di interazione cromatica tra le diverse aree che li compongono.

Kenneth-Noland-Call-1973-particolare Kenneth-Noland-Half-day-1976 1-682x1024

L’esposizione che la Galleria Cardi ha dedicato a Noland era composta da dieci acrilici quasi tutti degli anni Settanta tra cui Via bound (1970), tela orizzontale larga quasi 5 metri in cui i colori, disposti in fasce parallele, interagiscono tra loro in un movimento sia orizzontale sia verticale, fino alla sottilissima striscia posta al culmine. Acute (1977) e To stay (1978) sono esempi tipici di tele sagomate con la parte centrale monocroma e sottili fasce di colore ai margini. Call (1973) è invece un quadro a forma di rombo tratto dal ciclo Plaid, così chiamato per la trama a linee incrociate. La mostra si chiude infine con un “bersaglio” del 1958, tema ricorrente nell’opera di Noland e che l’ha fatto conoscere agli inizi della sua carriera.